Dalle maestose alpi balcaniche alla romantica riviera montenegrina, passando per il Kosovo, il più giovane stato europeo: un itinerario originale alla scoperta di paesaggi incontaminati, comunità custodi di tradizioni millenarie e numerosi siti tutelati dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità.
Un invito a superare le barriere che spesso sono state drammaticamente innalzate per separare i popoli che vivono nella regione balcanica, muovendosi attraverso i confini nazionali per trovare richiami storici, culturali e artistici che uniscono i paesi di questo territorio, invece di dividerli.
Il viaggio che proponiamo segue l’antico itinerario che collega il fertile altipiano d’entroterra della Dardania, alla movimentata costa adriatica nei pressi delle famose Bocche di Cattaro. Utilizzato da tempo immemorabile dai viaggiatori in movimento tra il Mediterraneo e le regioni danubiane, il percorso attraversa un ampio territorio che si estende dal Kosovo, il più giovane stato europeo, alla splendida Riviera Montenegrina, passando per le Alpi Balcaniche.
Ricca di storia e di tradizioni, questa regione custodisce un patrimonio culturale di prim’ordine: dai famosi monasteri ortodossi di Peja e di Decani, in Kosovo, ai borghi medievali di Kotor e Budva, sulle sponde montenegrine del mare Adriatico, passando per le città storiche di Prizren, Prishtina e Scutari, dov’è possibile ammirare l’eredità orientale di epoca ottomana.
Altrettanto affascinante il contesto paesaggistico del territorio dove spiccano la fiabesca Valbona, tra le maestose vette delle alpi, i fiordi d’altura del Lago di Komani e il santuario naturale del Lago di Scutari, il più grande dei Balcani. Oltre naturalmente alla soleggiata costa del Montenegro con i monti che si specchiano sulla superficie del mare.
Di particolare fascino poi anche le tradizioni e la cultura delle comunità locali: albanesi e slavi, cattolici e ortodossi, cristiani e musulmani vivono da sempre uno di fianco all’altro in questo vasto areale trasformandolo di fatto in un grande laboratorio di forme e modalità di pacifica convivenza.
Ultima ma non meno importante, la scoperta delle tradizioni enogastronomiche, caratterizzate dall’incontro di prodotti e piatti tipici delle coste mediterranee, con quelli delle valli montuose dell’entroterra balcanico, mescolanza che ha favorito la nascita di numerose specialità apprezzate a livello internazionale e incluse nei presidi del movimento Slow Food.
Nell’arco di sette giorni toccheremo le principali località della regione: da Prizren, forse la più bella città del Kosovo, a Scutari, sulle rive dell’omonimo lago, passando per le località montane di Valbona e Komani, i monasteri ortodossi di Peja e Decani e la splendida Kotor, tutelate dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità.
La quota NON comprende:
tutti i pranzi/le cene (mezza pensione); le bevande (oltre l’acqua, sempre inclusa) durante i pasti; extra personali; mance; il volo aereo; tutto quanto non espressamente indicato alla voce “la quota comprende”.
I viaggi scelti e promossi dal Centro Albanese, – realizzati in stretta collaborazione con partner di primo livello in Italia e in Albania, – sono un invito a scoprire non solo il ricco patrimonio culturale e paesaggistico della regione, ma anche come sia cambiata negli ultimi decenni e quanto sia diversa, spesso, da quello che ci immaginiamo. Un prezioso contributo alla scoperta autentica arriva dai numerosi incontri con abitanti previsti nel corso del viaggio, dalla dinamica Prishtina, capitale del Kosovo, alla leggenderia Valbona, nelle alpi balcaniche, dalla soleggiata Riviera montenegrina, alle aziende agrituristiche lungo il corso del del fiume Drin.
“La casa albanese appartiene a Dio e all’ospite”: recita una delle più note norme dell’antico codice consuetudinario dell’Albania. L’ospitalità, in effetti, è una delle caratteristiche più longeve e consolidate delle società della regione. Per questo, noi e i nostri partner dedichiamo un’attenzione speciale alla ricerca approfondita e alla selezione accurata di quelle strutture ricettive che oggi elevano ad arte questa antichissima tradizione. Nei nostri viaggi si dorme in piccoli hotel e in guesthouse caratteristiche, dove possibile a gestione famigliare. Una parte importante del nostro impegno volto a preservare il ricco patrimonio culturale della regione passa anche attraverso la selezione di strutture che combinano sapientemente il fascino della tradizione, con servizi moderni e confortevoli. C’è la mettiamo tutta per garantire ai nostri viaggiatori la possibilità di immergersi veramente nella cultura locale anche attraverso l’esperienza del pernottamento in strutture caratteristiche, capaci di trasmettere l’essenza della calda accoglienza e ospitalità della nostra regione.
Grazie alla nostra rete di partner di fiducia e al miglioramente sensibile della qualità delle infrastrutture viarie in tutta la regione offriamo a quanti si affidano a noi e ai nostri partner trasferimenti comodi e affidabili. I mezzi utilizzati, mini-bus confortevoli, perfetti per le caratteristiche dei nostri percorsi di visita sono condotti da autisti esperti e professionali (spesso proprietari dei veicoli). Scegliamo con grande cura i tragitti che collegano le località visitate preferendo spesso strade rurali e panoramiche. L’esperienza di viaggio è arricchita dagli interventi dei nostri accompagnatori, che aiutano gli ospiti a conoscere i territori attraversati e di approfondire le tematiche di maggiore interesse.
La cultura unica e originale della regione si riflette anche nella ricca e variegata tradizione enogastronomica locale, dove spiccano tanti caratteristici piatti, come i byrek di pasta sfoglia, le terrine di carne cotte al forno o i famosi piatti di mare della Riviera. Nei viaggi proposti in collaborazione con i nostri partner selezioniamo con molta cura proposte culinarie significative, che ci permettono di trasformare i pranzi e le cene dei nostri ospiti in un vero e proprio tour gastronomico della regione.
Per viaggiare in Albania, Kosovo e Montenegro sono validi sia il passaporto, sia la carta di identità (valida per l’espatrio). Per entrare in Albania, in Kosovo e/o in Montenegro per turismo non è richiesto il visto. Per quanto riguarda la salute, non è necessaria nessuna vaccinazione o altro accorgimento particolare. In linea di massima, il viaggio proposto è adatto a tutte/i e non presenta difficoltà.
Il clima della regione è quello europeo continentale, più temperato nella regione costiera e nelle zone di montagna. Differenze significative si possono riscontrare tra una stagione e l’altra.
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